I servizi comunali di supporto ai bambini e ragazzi che frequentano la scuola vedranno nel corso di quest’anno alcune novità, già impostate nel corso dell’anno passato e messe in atto con il presente anno scolastico e con il prossimo. In particolare sono mensa e trasporto scolastico a vedere alcuni cambiamenti.
L’Amministrazione di Campiglia Marittima nell’anno 2021 ha proceduto a un nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica in presenza dell’appalto precedente scaduto. Il nuovo affidamento del servizio, che ha dovuto tener conto anche dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) fissati dalla nuova normativa in materia, ha previsto un aumento del costo del pasto a carico dell’amministrazione comunale che ha deciso, dato che le tariffe per le famiglie erano ferme al 2011, di adeguarle e aggiornale prevedendo dei criteri di sostenibilità per le famiglie e proporzionalità all’Isee. Al momento nessun ritocco sul costo per le famiglie, il prezzo del pasto a loro carico rimane fermo e sarà modificato solo a partire dall’anno scolastico 2022/2023. “La nostra volontà è quella – spiega l’assessore alla scuola Iacopo Bernardini – di andare a mantenere invariata la compartecipazione economica delle fasce più basse e prevedere invece un leggero aumento sulle fasce più alte, al fine di tutelare in modo concreto chi ha meno provando a mitigare le disparità”.
Il costo a carico dell’amministrazione si compone di due parti, quella relativa all’effettiva spesa sostenuta dall’ente in favore della società aggiudicataria e quella delle spese generali e di gestione del servizio stesso (costo del personale e della strumentazione hardware e software dedita a tale servizio) Il costo a pasto che l’Amministrazione sostiene per ciascun bambino è di 6,00 euro. “Gli uffici – dice Iacopo Bernardini – rispondendo agli indirizzi dati dalla giunta, hanno elaborato una differenziazione del costo suddiviso in fasce Isee in modo da tutelare le fasce più deboli e da calmierare il prezzo complessivo che, comunque, non andrà a coprire del tutto la spesa dell’Amministrazione la quale, a differenza degli anni passati, dovrà compartecipare alla spesa”.
Queste dunque le nuove quote in vigore da settembre 2022: Con Isee oltre gli € 28.000 il buono pasto è di € 5,50, con Isee tra € 18.000 e € 27.999 costo di € 5,00, con Isee tra € 15.000 e € 17.999, si scende a € 4,70 e con Isee tra € 10.000 e € 14.999 a € 4,30. Infine con Isee inferiore a € 10.000 costo del pasto € 3,30. Si tratta di tariffe applicate in caso di un solo bambino che nel nucleo familiare utilizza il servizio, se siamo invece in presenza di più figli iscritti al servizio il Comune prevede una “scontistica” per cercare di sostenere le famiglie e la natalità. “Abbiamo pensato di agevolare le famiglie più numerose perciò chi ha più di un figlio iscritto alle scuole che prevedono il tempo pieno, e quindi cinque rientri settimanali, avrà una riduzione del 30% del costo del pasto per il secondo figlio e la gratuità per il terzo figlio” spiega l’assessore alla scuola Bernardini “e in questa ottica, prosegue, vanno anche le scelte che abbiamo fatto per il trasporto scolastico verso Campiglia Marittima indirizzato ad agevolare le famiglie meno abbienti, quelle più numerose e a valorizzare il plesso scolastico del centro storico”.
In pratica: dall’anno scolastico in corso, è già attivo lo sconto per le famiglie che hanno tre figli iscritti al servizio di trasporto, garantendo la gratuità dal terzo figlio in poi. Da settembre 2022, quindi a.s. 2022/23, si inserirà inoltre lo sconto del 30% per il secondo figlio iscritto al servizio.
Dall’inizio dell’anno scolastico in corso, il trasporto verso la scuola primaria Amici di Campiglia è gratuito per gli alunni frequentanti la prima classe; da settembre 2022 sarà inoltre applicata la riduzione del 50% per tutte le altre classi del plesso, per un costo a carico del Comune di circa 10.000 €. Anche per quanto concerne il servizio di trasporto, dall’anno scolastico 2022/2023, le tariffe saranno calcolate in base all’Isee, si propone di andare verso una maggiore copertura dei costi a carico del comune salvaguardando le fasce deboli e adottando la stessa suddivisione delle fasce prevista per la refezione scolastica: Isee oltre € 28.000 costo scuolabus di € 350,00; Isee tra € 18.000 e € 27.999 € 300,00; Isee tra € 15.000 e € 17.999 € 280,00; Isee tra € 10.000 e € 14.999 € 250,00 e infine Isee inferiore a € 10.000, € 225,00.
E così commenta infine la sindaca Alberta Ticciati: “Uno sforzo importante per l’Amministrazione Comunale che ha l’obiettivo di supportare le fasce più deboli e compiere piccoli ma costanti passi verso il sostegno alle famiglie, alla natalità, al sistema comunità, nella consapevolezza che la formazione, il pasto, il servizio di trasporto ed in generale quanto gravita intorno alla scuola ed ai ragazzi è elemento di profonda attenzione da parte di questa Amministrazione”.