La Miniera del Temperino a San Silvestro, è oggetto dal 2017 di un’attività sperimentale, condotta da fisici e geologi dell’Università di Firenze, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Per svolgere tale attività è stato installato nella miniera il rivelatore, un dispositivo in grado di rivelare il passaggio dei muoni e ricostruirne la direzione di provenienza. La radiografia muonica è un’innovativa tecnica simile alla radiografia a raggi-X, che permette di effettuare rilievi radiografici di strati di materiale usando i muoni, particelle simili agli elettroni, presenti nei raggi cosmici. I muoni proseguono il proprio percorso in sotterranea anche per centinaia di metri, prima di essere assorbiti. Nella prima fase di studio la ricerca a San Silvestro si è concentrata sull’utilizzo della radiografia muonica per ottenere una caratterizzazione della conformazione rocciosa dell’area della “Gran Cava”, situata sopra la galleria mineraria attualmente visitabile e interessata da scavi minerari in epoca etrusca, cinquecentesca, ottocentesca e novecentesca. Il progetto partito in questi giorni, rappresenta la prosecuzione dell’attività di ricerca e prevede di caratterizzare fisica nell’area della miniera del Temperino, andando ad individuare sia eventuali zone a bassa densità, presumibilmente legate alla presenza di scavi minerari antichi.
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