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Da Campiglia, Castagneto, San Vincenzo e Sassetta si nutrono buone speranze per il futuro.
I sindaci dei comuni di Campiglia Marittima, Castagneto Carducci, San Vincenzo e Sassetta intervengono congiuntamente sulla firma del Piano industriale da parte del presidente di Rimateria e auspicano la ripartenza di un confronto sul piano scientifico per affrontare con laicità le prossime sfide.
Apprendiamo dalla stampa la recente firma del neo Presidente di Rimateria che di fatto conferma il Piano Industriale presentato dall’azienda e condiviso dalle precedenti Amministrazioni. Nonostante che nella scorsa assemblea Asiu, Ferrari si sia mostrato contrario ad esprimere, in quel consesso, il mandato del nuovo presidente, le recenti notizie non solo ci spiegano il perché, ma ci fanno davvero ben sperare per il futuro. La posizione lungimirante del Dott. Pellati dimostra le qualità e l’approccio serio e responsabile del nuovo Presidente rispetto a una vicenda complessa ed articolata, determinante per le prospettive del nostro territorio e non solo. Siamo in questo senso a fornire al nuovo Presidente tutto il nostro supporto per affrontare nel miglior modo possibile il difficile percorso che ci e lo aspetta. Allo stesso tempo non possiamo non notare che da parte del Sindaco di Piombino sono stati usati due pesi e due misure per trattare questioni similari. Si chiedono le dimissioni per il liquidatore Asiu, figura tecnica, per una mancata telefonata informale per mettere al corrente in merito ad una firma, obbligata, di fatto in rinnovo di qualcosa già in essere, ma non ci si scompone di fronte ad una notizia di questo genere che non soltanto non è stata condivisa, perlomeno negli organismi deputati come l’assemblea Asiu, ma va esattamente nella direzione opposta rispetto alla posizione più volte esplicitata dal socio pubblico. L’auspicio è che questo passaggio segni una ripartenza nella gestione di un tema delicato e complesso come questo e riporti la discussione su un piano serio, scientifico, dai toni meno accesi, in grado di affrontare con laicità e preparazione le sfide che ci si pongono di fronte.