L’ associazione dei partigiani di Follonica è in buona salute; ha aumentato del 30% il numero degli iscritti; propone di rivolgere la sua attenzione verso le giovani generazioni; vuole rimanere un ente morale, quale è, e cioè un’associazione e non un partito politico pur occupandosi della situazione politica. Questo quanto emerso, dalla conferenza di organizzazione della sezione “ Virio Ranieri”, nell’assemblea di sabato 16 novembre al casello Idraulico dove, tra le altre cose, si è eletto il nuovo consiglio direttivo.
E’ stato Paolo Dolfi a leggere la Relazione dell’attività svolta anche nome degli altri commissari reggenti C. Bellucci e R. Magagnini), tutti presenti al tavolo, insieme a Flavio Agresti, il presidente provinciale Anpi, che poi ha concluso la proficua riunione.
Dolfi, tra l’altro, ha rimarcato: “ L’aumento degli associati, oggi arrivati a 93 unità (la seconda sezione dopo di quella di Grosseto); la forte partecipazione alla festa del 25 aprile 2019 da molti anni a questa parte; la presenza agli Stati Generali dell’antifascismo a Grosseto e alla Festa Provinciale a Santa Fiora; la ripresa della Festa della Liberazione di Follonica il 24 giugno; la proposta all’Amministrazione civica di inibire alle forze dichiaratamente fasciste antidemocratiche l’uso degli spazi pubblici; le indicazioni per migliorare e rilanciare in chiave moderna l’attività della sezione”.
Numerosi, appropriati e variegati gli interventi degli iscritti: E. Maggi, P. Boccuni, S. Martellacci, G. Barboni, M. Pasquali, S. Bigongiari, E. Calossi, A. Pacini, U. Giardelli, M. Martellacci, R. Paolucci, G. Quaglierini.
In sintonia con le proposte avanzate le conclusioni di Flavio Agresti che ha quindi ribadito come “ l’Anpi non sia un partito politico ma una associazione aperta a tutti i democratici di qualsiasi provenienza; che ha tra i suoi compiti quello di tutelare la Costituzione frutto della Resistenza. Agresti si è detto d’accordo con chi chiede di rivolgersi “Alla scuola e agli studenti ; a chi sta all’esterno dell’Anpi e soprattutto alla gran massa dei cosiddetti Afascisti; ai quali bisogna parlare sia per ricordare le storiche vicende passate, ma proporre PER anziché essere ANTI ; riappropriarsi dei valori patriottici per i quali i partigiani hanno combattuto e sono morti, anche con la partecipazione convinta alle feste democratiche e civili del 4 novembre (Unità d’Italia e Forze armate) e 2 Giugno (Repubblica).
L’assemblea ha quindi approvato, all’unanimità con alzata di mano, i nominativi del nuovo consiglio direttivo proposti dalla commissione elettorale: Antonella Ammalati, Gennaro Barboni, Claudio Bellucci, Paolo Dolfi, Rino Magagnini, Sara Martellacci, Aldo Pacini, Renata Paolucci, Mauro Pasquali, Gianluca Quaglierini, Lodovico Sola. Direttivo che eleggerà il nuovo presidente fino alla scadenza naturale del mandato (tra un anno e mezzo) e i gruppi di lavoro.
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