In totale sono state analizzate 7500 utenze. Giorgieri: «La gran parte dei cittadini si comporta in maniera ineccepibile ma il servizio può comunque essere migliorato con l’impegno collettivo»
A qualche settimana dalla chiusura dei cassonetti ad accesso controllato, l’Amministrazione comunale e il gestore dei rifiuti Sei Toscana hanno dato il via a un’attività di analisi per monitorare l’utilizzo dei contenitori stradali, in relazione al numero di conferimenti per tipologia di rifiuto e alla qualità dei materiali conferiti.
L’obiettivo del monitoraggio, avvenuto grazie alle 6card ovvero la tessera associata ad ogni singola utenza Tari, è quello di intercettare eventuali errori e proporre soluzioni che possano garantire un servizio più efficiente, a beneficio di tutti i cittadini, contribuendo in questo modo al miglioramento del decoro urbano.
Gli esiti del monitoraggio hanno fatto emergere alcune anomalie nel conferimento dei rifiuti, e agli utenti che sono stati segnalati dal sistema sono state inviate delle lettere con suggerimenti per un corretto conferimento. In totale sono state analizzate 7500 utenze e le lettere sono state inviate a circa mille cittadini.
Le lettere sono state inviate a chi non ha mai utilizzato la tessera per l’apertura dei cassonetti ,che contengono la frazione residua non riciclabile, o a chi ne ha fatto un uso molto limitato. Il mancato utilizzo del contenitore evidenzia infatti un conferimento errato e può essere anche segno di abbandono di rifiuti. C’è poi chi non ha conferito all’interno dei cassonetti appositi il rifiuto differenziato. In questo caso l’utilizzo prevalente del contenitore della frazione residua non riciclabile evidenzia la mancata separazione dei rifiuti. Le lettere sono state inviate agli utenti che rientrano in almeno una di queste casistiche, insieme alla “Guida alla Raccolta Differenziata” che contiene tutte le informazioni utili per conferire in modo corretto i rifiuti.
«Dal primo monitoraggio abbiamo rilevato che la gran parte dei cittadini si comporta in maniera ineccepibile ma il servizio può comunque essere migliorato con l’impegno collettivo. Un servizio di qualità non può prescindere dalla partecipazione attiva di ogni cittadino – commenta l’assessora all’ambiente Mirjam Giorgieri – Una città pulita che preserva e tutela le proprie bellezze naturali e una migliore qualità della vita, dipendono dai comportamenti di ciascuno di noi, per questo invitiamo i cittadini a collaborare, anche segnalando eventuali criticità. Assumere fin da subito buone e corrette abitudini – conclude l’assessora – è funzionale a ottenere una raccolta differenziata sempre più di qualità finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare e di riciclo».
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