L’app presenta 8 percorsi facilmente praticabili per persone con disabilità.
Oggi è stata ufficialmente presentata l’innovativa app che consente alle persone disabili di vivere con serenità i luoghi di interesse storico-culturali del centro storico di Grosseto.
Si tratta di una web app sviluppata con tecnologia Kimap che permette alle persone con difficoltà motorie di spostarsi in sicurezza ed autonomia in sedia a rotelle. La mappa consente infatti di controllare in tempo reale la percorribilità delle strade, di localizzare le attrazioni turistiche e di trovare con facilità i servizi di pubblica utilità come bancomat, farmacie, taxi ed infopoint.
L’app – in italiano, inglese e francese – è disponibile sul sito www.kimap.city/grosseto, su https://quimaremmatoscana.it/it/progetto-gritaccess e a partire dal 7 gennaio, si può trovare anche in versione cartacea negli uffici pubblici, nei musei e negli infopoint della città.
Ad oggi sono stati mappati più di 5 km di strade e sono stati individuati ben 34 punti di interesse su itinerari in cui sono stati segnalati i diversi gradi di difficoltà di percorrenza e di accesso: si tratta di percorsi facilmente accessibili a qualsiasi tipo di supporto o più agevolmente praticabili per gli ausili a propulsione elettrica.
I tracciati previsti sono:
Dalla stazione al centro storico
Mura medicee
Chiesa di San Pietro
Museo di storia naturale
Cassero senese
MAAM
Chiesa di San Francesco
Cattedrale di San Lorenzo e piazza Dante
L’app è stata sviluppata con tecnologia Kimap, un ecosistema tecnologico – creato dalla start up Kinoa – specializzato nel supporto della mobilità dei disabili che consiste in un un’app di navigazione, un’app di mappatura professionale per la rilevazione dati stradali e un portale web Il portale abbatte le barriere informative legate all’accessibilità di percorsi e punti d’interesse che non sempre risultano facili da reperire perché dispersi fra molte fonti.
La mappa si inserisce nell’ambito del progetto strategico Gritaccess finanziato dal Pc Ifm 2014/2020 (Collectivité Territoriale de Corse), frutto della collaborazione tra 15 partner delle 5 regioni dello spazio transfrontaliero (Liguria, Toscana, Sardegna, Corsica e Région Sud). Da questa cooperazione è nato il concetto di un Grande itinerario tirrenico (Git), da costruire per favorire la creazione di un sistema innovativo di accessibilità al patrimonio naturale e culturale, anche con nuove tecnologie della comunicazione per valorizzare i siti d’interesse sull’itinerario mediterraneo.
L’app rappresenta una delle azioni pilota del progetto ed è stata realizzata dal Comune di Grosseto e dalla Regione Toscana per l’individuazione di percorsi di accessibilità fisica e virtuale legati al Museo Archeologico di Grosseto identificato come nodo del Git. I dati per la realizzazione della cartografia sono stati rilevati e georeferenziati analizzando la qualità del terreno in un itinerario percorso con una sedia a rotelle spinta da un motore elettrico.
“Come Amministrazione siamo fieri che Grosseto si inserisca in questo progetto che va ad arricchire l’offerta di attività e percorsi nell’ambito del turismo accessibile – afferma il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – La nostra città è da sempre in prima linea su questo fronte: a partire dal grande successo riscosso dal progetto “Mare per tutti” e dopo l’iniziativa “A_mare si può” che partirà la prossima estate, l’app per l’accessibilità ai siti turistici del centro storico rappresenta un tassello importante per garantire una Grosseto sempre più accessibile per chi ha difficoltà motorie.”
“Il turismo rappresenta un bisogno sociale sempre più importante ed è quindi indispensabile garantire l’accesso all’esperienza turistica a tutti i cittadini, indipendentemente da quelle condizioni che possono limitare la fruizione dell’esperienza turistica – confermano il vicesindaco, assessore al Turismo Luca Agresti e Mirella Milli, assessore al Sociale – Grosseto è una delle prime città in Italia a dotarsi di questa tecnologia che verrà implementata con servizi più inclusivi e funzionali.”
Sempre nell’ambito di questa iniziativa, infatti, in primavera partirà un servizio di trasporto che collegherà il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma verso il sito archeologico di Roselle con un programma di percorsi guidati ideati ad hoc per le necessità dei portatori di handicap.
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