L’iniziativa del Polo culturale Le Clarisse e del Museo archeologico e d’arte della Maremma
Adesioni fino al 12 settembre per una mostra collettiva in piazza Baccarini e piazza Dante.
Il Polo culturale Le Clarisse di Fondazione Grosseto Cultura e il Maam-Museo archeologico e d’arte della Maremma lanciano la “Call for artists 2020 – Sculture in piazza”. Un’iniziativa rivolta ad artisti grossetani, in linea con la rassegna “La città visibile”. La scadenza per presentare la propria candidatura è fissata a sabato 12 settembre: entro le ore 20 di quel giorno – inviando a concorsocedav@gmail.com il modulo compilato, sottoscritto e scansionato, disponibile su www.fondazionegrossetocultura.it e www.clarissegrosseto.it insieme con il bando integrale – gli artisti potranno proporre una o due opere che potranno essere selezionate per una mostra collettiva che verrà allestita in piazza Dante e in piazza Baccarini (la “piazza dei musei”, tra le Clarisse e il Maam) a Grosseto, nei mesi di novembre e dicembre. La partecipazione è gratuita e senza alcun compenso previsto per gli artisti. Il termine entro cui presentare richieste di sopralluogo, chiarimenti o ulteriori materiali informativi, invece, è sabato 5 settembre, rivolgendosi via mail alla segreteria organizzativa (concorsocedav@gmail.com) al Polo culturale Le Clarisse. «Non più soltanto un ricco palcoscenico di opere ed eventi. Non più soltanto un luogo capace di veicolare cultura. Grosseto si propone anche fucina di idee e progettualità, nella cultura e per la cultura – dice il vicesindaco e assessore alla Cultura, Luca Agresti –. E in questo ambizioso contesto si inserisce l’iniziativa “Sculture in piazza”; una chiamata alla creatività dei grossetani e non solo. Un modo per stimolare la fantasia da mettere al servizio della tecnica con sculture che poi abbelliranno due delle maggiori piazze cittadine. Un evento che celebra non solo l’estro di tanti artisti ma che rafforza il prezioso legame tra le nostre istituzioni culturali, musei e Polo Clarisse, e che sottolinea la bontà di un messaggio divulgativo che onora la scienza e la conoscenza, l’arte e la storia. Patrimoni preziosi da custodire e da reinterpretare a vantaggio dei più». L’appello agli artisti è lanciato. Il comitato scientifico che dovrà selezionare le opere per la mostra collettiva è composto da Mauro Papa (direttore del Polo culturale Le Clarisse), Giovanni Tombari (architetto e presidente di Fondazione Grosseto Cultura) e Chiara Valdambrini (direttore del Maam). «Questa “Call for artists” – spiegano Papa, Tombari e Valdambrini – è un’occasione rivolta a tutti gli scultori grossetani per partecipare con una loro opera a un’iniziativa particolarmente significativa: da un lato perché segue l’esempio tracciato con grande successo dalla mostra di scultura diffusa “Donna in cammino” di Alberto Inglesi, che ha arricchito per due mesi il nostro centro storico e che vorremmo diventasse un’esperienza ricorrente, e dall’altro perché è perfettamente in linea con la manifestazione “Città visibile”, che (appunto) rende “visibile” l’energia espressiva della comunità cittadina. Gli artisti infatti dovranno essere residenti o domiciliati nel Comune di Grosseto: per il resto, la call è aperta a scultori di qualunque età e nazionalità, che possono aderire con un massimo di due opere. Anche lo scenario sarà suggestivo: oltre alla centralissima piazza Dante, la mostra sarà allestita in piazza Baccarini. Un luogo che accomuna Clarisse e Maam, la nostra “piazza dei musei”». Ecco qualche dettaglio tecnico: trattandosi di una mostra all’aperto, le opere dovranno essere sculture o installazioni di medie dimensioni, composte da uno o più elementi, in materiali durevoli e resistenti agli agenti atmosferici, rispettare le norme vigenti in materia di sicurezza ed essere fornite (se previsto) del supporto necessario a garantire la stabilità. L’allestimento delle opere sarà a cura degli artisti, così come la didascalia, in linea con le indicazioni della segreteria organizzativa. Al trasporto e all’assicurazione invece provvedrà Fondazione Grosseto Cultura. In occasione della mostra sarà pubblicata una brochure illustrativa delle opere, con la mappa dell’allestimento e i cenni biografici degli autori.
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