Grosseto – Trasferimento dell’hospice “Roberto Ciabatti” a Villa Pizzetti, il direttore generale dell’Asl e il sindaco di Grosseto: “Un impegno in favore di chi soffre”

Il direttore generale dell’Asl Toscana sud est Antonio D’Urso e il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna ribadiscono congiuntamente l’importanza del ruolo dell’Hospice “Roberto Ciabatti”, confermando l’impegno a ricollocare la struttura nei locali di Villa Pizzetti.  

“L’attenzione per chi si avvicina alla fine della propria vita – esordisce il sindaco Vivarelli Colonna – rappresenta un servizio imprescindibile dell’offerta sanitaria territoriale. Il modo migliore per esprimere concreto apprezzamento verso tutti coloro che operano nell’hospice per aiutare e sostenere i pazienti è lavorare insieme per ottimizzarne le attività. In tal senso accolgo con soddisfazione, e per questo lo ringrazio, la disponibilità e l’impegno del direttore generale D’Urso per la ricollocazione della struttura, attualmente all’interno dell’ospedale Misericordia, nei locali più adeguati di Villa Pizzetti. I pazienti potranno dunque essere messi nelle condizioni di vivere in un contesto che richiami il più possibile l’ambiente familiare potendo anche approfittare, laddove le condizioni di salute lo consentano, di passeggiate nel verde, a contatto con la natura. Particolari che potrebbero sembrare superflui ma che, invece, sono decisivi per la serenità di chi sa che presto dovrà abbandonare la propria vita”.

“Il lavoro dell’hospice – aggiunge il direttore generale Antonio D’Urso – costituisce una linea di intervento e attività a cui teniamo molto. Ecco perché la tutela e il consolidamento dell’assistenza qualificata in favore delle persone che affrontano la fase più delicata della loro esistenza sono obiettivi per i quali stiamo lavorando con determinazione. Crediamo che una nuova collocazione della struttura nei locali di Villa Pizzetti, in un contesto ambientale certamente più idoneo alle funzioni essenziali che questa è chiamata a svolgere, possa essere la soluzione migliore sia per i pazienti sia per chi vi lavora quotidianamente. Ci siamo già attivati in concreto per portare avanti il progetto del trasferimento e assicurare, inoltre, il generale potenziamento della struttura”.

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