Massa Marittima – La mostra sulla Sfinge di Vulci chiude i battenti al Museo Archeologico con un successo

Si è conclusa lo scorso 6 gennaio a Massa Marittima (Gr) al Museo Archeologico Giovannangelo Camporeale, la mostra “La Sfinge di Vulci” dedicata ad una scultura tanto antica quanto misteriosa, una sfinge etrusca risalente al VI secolo a.C e proveniente dalla necropoli dell’Osteria a Vulci in Provincia di Viterbo. La mostra, che era stata inaugurata il 2 agosto 2019 e, visto il successo di pubblico prorogata fino al 6 gennaio, è stata il frutto di un’importante collaborazione fra la Fondazione Vulci, la Soprintendenza dell’Etruria Meridionale, i Musei di Massa Marittima e la Cooperativa Sociale Zoe. In oltre cinque mesi sono stati tanti i visitatori che sono rimasti attratti da questa statua etrusca che, già nell’immaginario, risulta misteriosa ma che nella versione etrusca acquista ancora più fascino per il sorriso enigmatico che è tipico dell’arte di quel periodo. “Siamo molto soddisfatti del risultato della mostra – afferma Irene Marconi assessore alla cultura del Comune di Massa Marittima -, i visitatori del museo etrusco si sono triplicati rispetto al 2018 nel mese di agosto, raddoppiati nel mese di settembre e più che triplicati nel mese di ottobre, mentre nel mese di dicembre abbiamo registrato il dato più alto dal 2015. In totale durante il periodo della mostra abbiamo registrato 1579 visitatori in più rispetto all’analogo periodo del 2018 per un totale complessivo di 4699 visitatori nel 2019 rispetto ai 3120 di tutto il 2018”.
“E’ evidente – continua Roberta Pieraccioli direttore dei Musei di Massa Marittima – che realizzare questo tipo di attività è importante per le vita di un museo, e i risultati si vedono. Ringrazio per questo Carlo Casi direttore scientifico del Parco Archeologico di Vulci che ha prestato la sfinge e ha curato l’esposizione tenendo anche una conferenza nella quale ha raccontato la scoperta comunicando al pubblico una grande emozione”. La Coop. Sociale Zoe, in collaborazione con l’Ufficio Musei del Comune, ha poi organizzato le attività di contorno alla mostra, in particolare Intorno alla Sfinge è stato costruito il percorso sulla caccia agli animali fantastici che ha collegato il Museo Archeologico con vari luoghi della città dove si possono trovare animali fantastici, tra questi anche il Museo di San Pietro all’Orto e il Museo degli organi. Un’attività che ha coinvolto nei vari appuntamenti che si sono susseguiti durante la mostra, oltre 500 persone soprattutto bambini e genitori che hanno fatto insieme i percorsi di caccia. Resta ancora un’attività, prevista per il prossimo 14 marzo, ossia la visita al Parco Archeologico di Vulci guidata dallo stesso Casi che porterà i partecipanti alla scoperta di un’area archeologica tra le più interessanti del mondo etrusco. Info e prenotazioni, tel: 0566906525, e-mail: museimassam@coopzoe.it

Commenta: