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Una interessante pubblicazione sul mito del lupo nei secoli e che dedica ampio spazio ai lupi maremmani grazie ai documenti dell’Archivio Storico Comunale massetano.
Proseguono gli incontri con i grandi autori alla Biblioteca Comunale Gaetano Badii di Massa Marittima (Gr) in Piazza XXIV Maggio. Venerdì 21 dicembre alle ore 17 sarà presentato il libro di Riccardo Rao “Il tempo dei lupi” edito da Utet Libri (2018). L’evento, promosso dal Comune di Massa Marittima, vedrà la partecipazione oltre all’autore, dell’assessore alla cultura Marco Paperini che introdurrà l’incontro. Riccardo Rao insegna Storia medievale presso l’Università di Bergamo e fa parte dei comitati editoriali di alcune riviste scientifiche di settore, come “Reti Medievali”, “Mémoire des Princes Angevins” e “Popolazione e storia”. Il suo libro, “I paesaggi medievali” (Carocci, 2015), è stato insignito del Premio Italia Medievale 2015 per la sezione Libri ed editoria e del Premio CNR per la divulgazione scientifica (sezione Scienze dell’uomo). Inoltre Riccardo Rao mantiene uno stretto rapporto con Massa Marittima in quanto coordinatore della Summer School che il Comune organizza da qualche anno insieme all’Università di Bergamo. Per questo motivo nel libro “Il tempo dei lupi” trovano ampio spazio le vicende dei lupi maremmani raccontate con i documenti dell’Archivio Storico Comunale massetano. Un testo in cui Rao ricostruisce un percorso fra storia, letteratura, psicologia e biologia, spiegando come la superstizione popolare, la cultura degli uomini di chiesa, ma anche le trasformazioni dell’ambiente abbiano creato il mito del lupo europeo. Un mito mai così attuale. Negli ultimi anni la loro popolazione in tutta Europa è aumentata in modo esponenziale. In Italia è più che decuplicata superando i duemila esemplari. Sempre più spesso vengono avvistati intorno ai centri abitati, nei pascoli, al limitare del bosco. Insieme alle tracce riemergono paure antiche, mai placate del tutto. Nemico da perseguitare, incarnazione del male, pericolo per raccolti e greggi: man mano che avanzava l’urbanizzazione e le foreste lasciavano spazio ai campi, i lupi sono stati cacciati, dagli eserciti o dagli stessi contadini, spesso dietro compenso delle istituzioni pubbliche. Riccardo Rao ci guida attraverso documenti storici e leggende fino ai giorni nostri, ai macabri ritrovamenti di lupi impiccati nei boschi italiani. L’incontro ad ingresso libero, info: tel.0566906290, e-mail: biblioteca@comune.massamarittima.gr.it