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Intanto, il sindaco Ferrari chiede le dimissioni di Barbara del Seppia.
Si è tenuta oggi, lunedì 23 settembre, l’assemblea dei soci di Asiu. L’ordine del giorno prevedeva l’ufficializzazione della proposta di Francesco Pellati come presidente di Rimateria: la votazione ha visto favorevoli i sindaci di Piombino, socio maggioritario nonché promotore della candidatura del dottor Pellati, di San Vincenzo, Suvereto e Castagneto Carducci mentre Alberta Ticciati, sindaco di Campiglia Marittima, si è astenuta.
“Dopo gli incontri informali che abbiamo avuto – dichiara il sindaco Francesco Ferrari –, anche in presenza del dottor Pellati, siamo giunti alla nomina ufficiale in assemblea Asiu. La maggioranza dei sindaci si è espressa positivamente al riguardo, pure mantenendo una riserva sul mandato che Asiu dovrà dare al presidente della società. La mia posizione al riguardo è chiara: al volume della discarica di Ischia di Crociano non dovrà essere aggiunto neanche un ulteriore metro cubo. Ovviamente, vista l’incertezza riguardo il futuro di Rimateria, non è possibile formulare un progetto adesso. Resta la fiducia nella professionalità di Francesco Pellati con cui mi auguro avremo modo di confrontarci in futuro in qualità di presidente”.
È previsto domani il Consiglio d’amministrazione di Rimateria che dovrà confermare Francesco Pellati come presidente della società.
Un altro argomento affrontato nella riunione di oggi è stata la permanenza di Barbara Del Seppia come liquidatore di Asiu.
“Il tema – spiega Ferrari – ha creato dei dissapori con gli altri soci: sinceramente, pur permanendo la stima che nutro nei confronti della persona di Barbara Del Seppia, ho sentito la necessità di porre la questione in quanto ritengo che il ruolo di liquidatore richieda fiducia da parte dei membri dell’assemblea, in particolare del socio di maggioranza. La stessa Del Seppia ha dichiarato in assemblea che il venire meno della fiducia di uno dei soci avrebbe comportato le sue dimissioni. A seguito della mancata comunicazione di importanti questioni, quali la coobbligazione della fideiussione da parte di Asiu, non posso che mettere in discussione la sua permanenza come liquidatore dell’azienda. Comprendo l’obbligo da parte di Barbara Del Seppia alla sottoscrizione di quell’atto ma mi sarei aspettato quantomeno una comunicazione, telefonica o via posta elettronica. Non si tratta di una posizione prettamente politica: far cadere teste solo perché ricoprono incarichi affidatigli da un altro partito non è nel mio modus operandi. L’unica matrice di questa decisione è la mancata fiducia nei confronti dell’attuale liquidatore, soprattutto visto che ricopre un ruolo cruciale in una vicenda che riguarda la salute dei cittadini, non solo quelli di Piombino”.
Intanto, una nota positiva: Rimateria ha restituito il capitale dato in prestito dal Comune di Piombino. Si tratta di 155mila euro circa a cui andranno sommati gli interessi maturati in questi mesi ancora da calcolare.