Piombino – Basket Golfo: intervista ad Alessandro Procacci

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Noi non dobbiamo per forza vincere, ma dobbiamo volerla vincere !!!
Ciao Alessandro
Seconda stagione in gialloblu, molti nuovi compagni, da regista della squadra quali differenze vedi fra questa formazione e quella di anno passato?
Dal punto di vista tecnico e tattico non è cambiato moltissimo, qualcosa il coach ha modificato, ma non molto. Potrebbe essere cambiato molto dal punto di vista dell’esperienza, il nostro gruppo, dal coach al ragazzo più giovane, è al secondo anno insieme, con l’inserimento di Fratto e Mazzantini, giocatori già esperti della categoria, avremo qualcosa di più a livello di mentalità e di atteggiamento, in particolare in trasferta, quindi spero che riusciremo ad ottenere qualche vittoria in più lontano dal Palatenda. Questo accresciuto tasso di esperienza, potrà pesare molto in partite importanti come quelle dei playoff..
Siamo passati da essere squadra rivelazione ad essere una delle favorite per le piazze più importanti della classifica, come viene percepita questa cosa nello spogliatoio, da carica o si sente la pressione?
Noi indipendentemente da questo lavoriamo comunque sempre tantissimo, forse ad inizio stagione ci ha pesato un po’, ma col passare del tempo abbiamo somatizzato, è stato bravo anche il coach a gestire e farci sentire meno questa pressione mediatica, poi come dicevo prima l’esperienza di molti noi ha fatto sì che questo peso si sia trasformato in una consapevolezza che ci dàancora più forza. Sentire che anche nelle altre piazze parlano bene di noi ci fa piacere.
Campionato molto equilibrato, poche big, grandi possibilità di poter raggiungere una posizione importante in classifica, quanto ci credete nello spogliatoio?
Non ne parliamo troppo, ma nello spogliatoio c’ è la convinzione di potercela giocare anche con le grandi, sappiamo cosa vorrebbe dire battere Omegna e avere così il vantaggio negli scontri diretti con le due grandi del campionato, ma sappiamo anche che se poi perdessimo con San Miniato o Varese, potrebbe rovinare quanto di buono fatto. Per arrivare in alto occorre continuità, come dice il coach prepariamo partita per partita e guardiamo alla fine del girone di andata dove siamo.
Chi sono per te le maggiori sorprese di questo campionato?
Mi ha molto sorpreso San Miniato, l’abbiamo incontrato a settembre in precampionato e non mi era sembrata così forte, poi anche Varese che dopo il brutto campionato passato, ha saputo costruire ed assemblare una buona squadra.
Come giudichi il tuo campionato fin qui?
Sono contento di come sto andando, mi dispiace per questo piccolo infortunio che mi ha fermato in un buon momento, ma mi sono ambientato benissimo, sto bene con la squadra e spero di poter dare ancora di più.
Il prossimo match ci tocca la grande favorita della vigilia, Omegna, loro arrivano da una sconfitta bruciante, quindi con tanta rabbia dentro, noi arriviamo da quattro vittorie. Quindi alla loro rabbia, alla loro voglia di rivincita, cosa opporremo noi?
La nostra motivazione è quella che mi interessa, non voglio guardare a casa loro, noi dobbiamo volerla vincere, non siamo obbligati a vincere, ma dobbiamo volerlo fermamente, non dobbiamo pensare che non giocano a casa sua, se hanno giocatori infortunati, noi dobbiamo dimostrare di essere in grado di confrontarci con una squadra di alto livello.
Quali sono i punti di forza di Omegna?
Il loro punto di forza è che hanno un roster interamente composto da giocatori di qualità, molti dei quali hanno militato anche in categorie superiori e quindi chiunque si alza anche dalla panchina può dare un contributo determinante.
Grazie Alessandro.
(Stefanini Stefano)

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