Sono 9 le osservazioni di Legambiente sulla variante della zona di Ischia di Crociano. ll cambio di destinazione causerebbe l’insostenibilità economica degli interventi di bonifica progettati, per le discariche esaurite. La demolizione dell’impianto TAP sarebbe un danno erariale, per i 10 milioni di finanziamenti pubblici e comunitari e l’Unione Europea potrebbe richiedere il rimborso. Si rileva il contrasto con le finalità industriali dell’area, previste nel piano strutturale e la mancata compatibilità per la salute dei fruitori di tale area a parco. Esiste un progetto di rinaturalizzazione delle discariche approvato con VIA ed Ok della Soprintendenza, che potrebbe essere realizzato, al contrario della Variante. La variante interferisce con il progetto preesistente senza assicurarne la realizzazione. C’è contrasto con il PTC della Provincia che prevede un Sistema di attività economiche e individua obiettivi per il consolidare la presenza industriale, tra cui un Sistema funzionale dei rifiuti, che deve soddisfare lo smaltimento dei rifiuti del territorio. Si omettono pareri ambientali del Nucleo regionale di Valutazione di Impatto Ambientale e successiva delibera della Giunta Regionale. In definitiva questa variante impedisce il risanamento ambientale che l’amministrazione vuole far credere.
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