Piombino – Ferrari: “Dall’Asl nessuna risposta all’invito per parlare di Villamarina”

Il sindaco di Piombino torna a parlare di sanità dopo la visita in ospedale e l’invito al tavolo istituzionale.
“La dottoressa Casani ha visitato Villamarina trovando, a suo dire, un ospedale curato e con personale motivato mentre la realtà, purtroppo, è ben diversa. Per questo abbiamo invitato la direttrice in Comune per discutere del futuro della struttura sanitaria ma sembra che per questo non abbia tempo”.
Il sindaco Ferrari torna a parlare di sanità dopo la visita in ospedale e l’invito al tavolo istituzionale a cui la direttrice di Asl non ha risposto.
“Qualche giorno fa – continua il sindaco Ferrari –, insieme all’assessore alla Sanità Gianluigi Palombi e a Mario Atzeni, consigliere comunale e presidente della terza commissione, sono andato di persona a vedere in che condizioni versa l’ospedale Villamarina. A differenza di quanto afferma la direttrice Casani, ho trovato una struttura in grave difficoltà: alcuni reparti sovraccarichi e con un personale ridotto al minimo, mentre altri sono pressoché deserti. Senza contare la qualità e la quantità dei servizi che l’ospedale è in condizione di fornire, nonostante il grande impegno e la dedizione che medici, infermieri e operatori mettono nello svolgimento del proprio lavoro. La dottoressa Casani ha affermato di aver trovato “un ospedale curato ed un personale motivato” io direi di aver trovato un ospedale che si regge solo sulla volontà, l’impegno e la coscienza di professionisti che vanno avanti in condizioni molto critiche. Chi ne paga le conseguenze sono i pazienti che, in un caso o nell’altro, si trovano a non poter ricevere le cure e i servizi di cui necessitano dovendo spesso recarsi in altre strutture con tutti i disagi che ciò comporta. Piombino ha bisogno di risposte, non di vuote promesse da parte della Regione Toscana e dell’Asl: per questo abbiamo invitato la direttrice Casani a parlare di queste criticità in sede di terza commissione non ricevendo alcuna risposta. Dov’è finita la proposta di piano di rilancio degli ospedali Valli etrusche? Dove sono i fondi necessari? Ad oggi, l’unica cosa che, finalmente, sembra sarà garantita è la selezione per il direttore dell’unità operativa complessa di Ortopedia, sicuramente essenziale ma non sufficiente. Il Comune è aperto al dialogo affinché si possa arrivare all’avvio di questo percorso di rilancio dell’ospedale di cui tanto si parla, a quanto pare non è altrettanto vero per l’azienda”.

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