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Sono stati resi noti i primi risultati dell’autopsia della signora Simonetta Gaggioli ma non sono stati ancora studiati gli esami più particolari ed approfonditi che richiederanno circa un paio di mesi. Dal primo esame, compatibilmente con lo stato del cadavere abbastanza alterato per l’inizio del processo di decomposizione, non sono emerse ferite che avrebbero potuto causare la morte.
Sul piano delle indagini si attendono le risposte più approfondite dalle quali potranno emergere altre prove. La donna, che come si è già detto ha avuto un ruolo di un certo livello in regione, faceva una vita serena come sereno era il suo carattere. E’ emerso che, date le condizioni non sempre ottime del figlio Filippo, in più occasioni la donna era venuta in aiuto del figlio anche in occasione di un’iniziativa realizzata in Brasile per produrre ananas ma anche in altri casi non si era tirata indietro. Stanno proseguendo gli accertamenti dovuti per legge sia nei confronti del figlio o di eventuali conoscenze con persone che Simonetta avrebbe potuto frequentare nella sua vita piena di amicizie.