Piombino – Ieri l’incontro tra l’assessore Nigro e i sindacati per parlare degli appalti di Jsw

Ieri, giovedì 3 febbraio, Sabrina Nigro, assessore al Lavoro e alle Attività produttive, ha incontrato i rappresentanti sindacali territoriali di Filcams Cgil, Uiltucs e Ugl terziario: all’ordine del giorno della riunione la situazione di incertezza di alcuni appalti, mense e pulizie, all’interno dello stabilimento di Jsw. Appalti ad oggi non ancora rinnovati ma solo prorogati con le ovvie conseguenze che ciò comporta per i dipendenti.
I sindacati hanno manifestato una forte preoccupazione visto che ormai da mesi le aziende continuano a lavorare in virtù di proroghe mensili dei contratti senza che sia chiaro il futuro di questi due servizi e, di conseguenza, quello dei lavoratori, circa sessanta, la maggior parte donne.

“Le aziende dell’indotto – dichiara l’assessore Nigro – sono quelle che in tutti questi anni hanno pagato il prezzo più alto: molte hanno visto azzerati gli appalti stessi, altri stanno resistendo in attesa di una prospettiva.
Tutto ciò, purtroppo, causa un’incertezza drammatica per le aziende che gravitano da anni intorno alla fabbrica. Ad aggravare il quadro, spesso, i gravi ritardi nei pagamenti per i servizi prestati. La conseguenza che ne deriva è la difficoltà nel mantenere il numero dei dipendenti e nel pagare loro gli stipendi causando profonda incertezza per i lavoratori e le loro famiglie, che si ritrovano tra ammortizzatori sociali e poche giornate lavorative disponibili.
A seguito della riunione con le organizzazioni sindacali abbiamo contattato la direzione di Jsw per un incontro finalizzato ad affrontare la problematica facendoci portavoce delle preoccupazioni espresse. L’interesse prioritario è avere risposte sul futuro di questi servizi da cui dipendono decine di posti di lavoro. La disoccupazione è una piaga che già affligge profondamente il nostro territorio, non possiamo permetterci un ulteriore peggioramento della situazione e crediamo che le stesse aziende, molte delle quali locali, che hanno resistito in una situazione di incertezza debbano avere risposte”.

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