Piombino – La mostra Faccia a Faccia aperta sabato e domenica

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Oltre 3000 visitatori e molte testimonianze orali, per ricostruire una memoria collettiva della città e del territorio.
La mostra fotografica “Faccia a Faccia” riapre sabato 17 novembre alle ore 11 con l’evento conclusivo organizzato da Fondazione Dalmine e dal Comune di Piombino, Archivio storico della città. Un’occasione per valorizzare soprattutto il lavoro di raccolta delle testimonianze e delle molte donazioni di foto da parte dei cittadini che sono stati invitati a partecipare a questa iniziativa di chiusura.
All’evento interverranno la responsabile della Fondazione Dalmine Carolina Lussana, il sindaco Massimo Giuliani e l’assessore alla cultura Paola Pellegrini, i rappresentanti delle tre aziende siderurgiche Aferpi, Arcelor Mittal e Dalmine, alcuni testimoni.
La mostra, considerata l’eccezionalità dell’affluenza, rimarrà aperta ancora nel pomeriggio di sabato 17, dalle 16,30 alle 19,30, e nella giornata di domenica 18 con il seguente orario: 10-13; 16,30-19,30.
Inserita nella XVII settimana della Cultura d’impresa organizzata da Museimpresa, Faccia a Faccia ha avuto un grande impatto sociale e culturale in città, mettendo al centro le persone, I lavoratori e le loro famiglie, per ricostruire processi produttivi, relazioni sociali e caratteristiche del lavoro nel corso Novecento.
La struttura della mostra verrà smontata e tornerà in Dalmine, ma gli album con le foto dei volti di Piombino rimarranno a Piombino e verranno conservati presso la Casa delle bifore, archivio storico della città, a disposizione dei cittadini che vorranno ancora sfogliarli. Insieme a questi le nuove interviste a testimoni individuati durante la mostra e i video, che resteranno come patrimonio e testimonianza di questa esperienza.
A caccia di volti o nomi tra le pagine dei libri dedicati ai “riconoscimenti facciali” sul tavolo centrale della mostra “Faccia a Faccia”. Muti ad ascoltare i video storici. Studenti di tutte le età, una classe dopo l’altra. Perché tutta questa attenzione? La risposta per tutti è una sola: «È la nostra storia ed è bellissima».
La mostra storico-fotografica che ricostruisce una parte fondamentale della memoria non solo industriale di Piombino termina sabato, ma pure l’evento conclusivo è emozionante: ci saranno testimoni e protagonisti delle immagini esposte (evento inserito nell’ambito della XVII Settimana della Cultura d’impresa promossa da Museimpresa). Peccato non poterla prolungare all’infinito “Faccia a Faccia” sedendosi giorno dopo giorno alla ricerca di volti familiari tra le migliaia di operai, tecnici, ingegneri fotografati: decine i nomi che in tanti hanno segnato a margine delle pagine. La mostra ad oggi chiude con circa 2.500 visitatori, senza contare le scuole che continuano coi laboratori fino al 15 novembre. Hanno partecipato 12 classi di elementari, medie e superiori di Piombino.
«Nel corso della mostra – conferma Monica Pierulivo Archivio storico della Città di Piombino impegnata nell’organizzazione e nella gestione – sono state individuate una decina di persone che possono raccontarci storie legate alla loro vita in fabbrica, per ricostruire nel modo più completo questo grande archivio della memoria industriale. Queste persone, donne e uomini che hanno lavorato nelle tre grandi aziende piombinesi, Dalmine, Magone e Acciaierie di Piombino, verranno anche intervistate nei prossimi giorni».
Nell’appuntamento di sabato, nella Chiesa di Sant’Antimo sopra i Canali, sono invitati a partecipare, oltre ai rappresentanti delle tre aziende e dell’amministrazione comunale, tutti coloro che hanno donato le loro foto per arricchire la memoria collettiva, i testimoni e tutti i cittadini.
«È stata».
Sabato 18 novembre evento conclusivo della mostra “Faccia a Faccia” presso la chiesa duecentesca di Sant’Antimo sopra i Canali nel complesso ex ospedale di via Cavour. Per nella giornata del 1 novembre, rimarrà aperta tutto il giorno, la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 16,30 alle 19,30.
Inizialmente prevista fino a domenica 28 ottobre, la mostra è stata prolungata per venire incontro alle richieste dei molti visitatori, oltre 2.000 ad oggi senza considerare le molte classi delle scuole primarie e secondarie. Un riconoscimento che non è solo locale, perché recentemente la mostra è stata inserita nel calendario nazionale della XVII “Settimana della cultura d’impresa” dal 9 al 23 novembre, organizzata da Museimpresa, associazione italiana archivi e musei d’impresa, e da Confindustria nelle maggiori città italiane (Milano, Genova, Firenze, Napoli, Sesto San Giovanni ecc.). La settimana, dal titolo “La cultura industriale. si inserisce nel calendario italiano dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, e prevede circa 70 eventi in città diverse, compreso Piombino,con l’obiettivo di leggere, attraverso il patrimonio culturale delle imprese, la storia del Paese.
D’accordo con Fondazione Dalmine quindi, la mostra chiuderà ufficialmente il 4 novembre ma non sarà smontata per consentire eventuali altre visite da parte di gruppi e scuole interessate, su prenotazione, nel periodo della settimana della cultura d’impresa.
Il progetto “Facci a Faccia” è un progetto di Fondazione Dalmine, in collaborazione con il Comune di Piombino, il Comune di Follonica, l’Archivio Città di Piombino e il museo MAGMA di Follonica. Una selezione di 25 immagini è esposta anche al museo MAGMA di Follonica, ospitato negli spazi del Forno San Ferdinando da sabato 13 ottobre.
Info
Archivio storico della Città di Piombino 0565 63357-63361 | archiviostorico@comune.piombino.li.it | www.comune.piombino.li.it
Fondazione Dalmine 035 5603418 segreteria@fondazionedalmine.org | www.fondazionedalmine.org

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