Intercettare il ricco filone economico che è alla base del turismo matrimoniale: questo è il senso che ha portato al Regolamento per la celebrazione dei matrimoni con rito civile e delle unioni civili voluto dall’Amministrazione Ferrari, votato oggi a maggioranza dal Consiglio comunale di Piombino e che, di fatto, amplia la gamma dei luoghi da proporre ai futuri sposi.
“Quella del matrimonio è una vera e propria industria italiana con un indotto importante, che, negli ultimi anni, ha registrato un incremento esponenziale di risorse e professionalità specifiche – commenta il sindaco Ferrari. Una proposta annunciata in campagna elettorale e che oggi vede attuato il primo passo. La normativa nazionale permette di estendere il concetto di Casa comunale ad altri luoghi pubblici ed il comune si è mosso in tal senso.
“Abbiamo ritenuto strategico dotarsi di un regolamento, dice l’assessore Sabrina Nigro, ed individuare le realtà di privati del territorio, luoghi di pregio storico o paesaggistico per le future celebrazioni”. Il vicesindaco Parodi commenta “ Il nostro territorio ha palcoscenici paesaggistici e culturali straordinari che rappresentano un valido richiamo per futuri sposi di varie parti d’Italia e dall’estero”.
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