Della questione dell’incontro al Ministero dello sviluppo economico per la vicenda JWS, abbiamo avuto appena il tempo di parlarvene ieri nel tardo pomeriggio, senza avere il tempo di approfondire i termini del problema. Oggi dopo che i diversi aspetti della questione sono stati trattati dai vari media cartacei oltre che da quelli informatici, permangono tutti i dubbi e le incertezze. In questo senso parlano chiaro i comunicati ricevuti dal sindaco Ferrari e dal presidente regionale Rossi che hanno dimostrato la profonda delusione per come l’incontro si è concluso senza portare un contributi per la soluzione della vicenda. Tra l’altro il fatto che all’incontro non fossero presenti né il ministro Stefano Patuanelli né la sottosegretario Alessia Morani non ha consentito di fare passi avanti degli di rilievo. Da parte sua la società che fa capo a Jindal ha confermato gli impegni a suo tempo presi ma non ci sono state le risposte che si attendevano anche da parte del governo sul costo dell’energia, sulle concessioni demaniali, sulle bonifiche ambientali e sulle infrastrutture ovvero la viabilità collegata allo sviluppo del porto piombinese. Per questi motivi non resta che attendere gli ultimi giorni del mese di febbraio (si parla di mercoledì 26) quando si dovrebbe riunire il gruppo di coordinamento dell’area di crisi piombinese.
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