Ferrari: “Dovete seguire le regole, serve sacrificio per tornare alla normalità”.
Nell’ultima settimana, i controlli della Polizia Municipale hanno portato alla denuncia di otto persone trovate fuori dalla propria abitazione senza un valido motivo e quindi in violazione delle prescrizioni previste dai decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di Coronavirus. Quattro di queste persone sono minorenni.
“La denuncia che si subisce – spiega il sindaco Francesco Ferrari – può portare a un processo penale: non si tratta di una semplice sanzione come quella per un divieto di sosta o un eccesso di velocità, bensì di un’ammenda ai sensi dell’articolo 650 del codice penale per “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”. Se non avete paura del contagio almeno abbiate paura delle ripercussioni giuridiche a cui andate incontro, compreso il rischio dell’iscrizione del reato nel vostro casellario giudiziale.
Purtroppo, sembra che ancora molti piombinesi stiano sottovalutando la gravità della situazione e continuino a non seguire rigidamente le norme, mettendo seriamente a rischio la propria incolumità e quella di tutte le persone con cui entrano in contatto. Non possiamo continuare a ignorare le regole e approfittare delle maglie, ancora troppo larghe, del DPCM trovando scuse per andare a fare una passeggiata con gli amici; non possiamo continuare ad abusare della possibilità concessa dai decreti di continuare a fare sport o uscire con il cane ignorando sistematicamente i pericoli che la diffusione di questo virus può comportare.
L’esperienza drammatica del nord Italia dovrebbe essere un monito: se i contagi aumentassero il sistema sanitario rischierebbe il collasso.
C’è un unico modo per impedirlo: stare a casa, evitare i contatti sociali. Mi rendo conto che è un sacrificio, in particolare per i bambini e per le persone anziane che magari vivono sole, ma è indispensabile per salvaguardare non solo la salute collettiva ma anche il nostro stile di vita. Se vogliamo tornare alla normalità dobbiamo sacrificarci adesso, stringere i denti, essere forti e uniti e, soprattutto, seguire rigidamente le regole”.
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