Grande prova del play romano, il Golfo frenato da una grandissima difesa
I cori dei tifosi per Procacci, non commuovono l’ex gialloblu, che dopo due errori iniziali, che potevano far pensare a difficoltà di origine emotive, infila una partita delle sue, grandissima difesa su Venucci, a cui non ha concesso un millimetro, riuscendo sempre a passare sopra i blocchi e in attacco segna 21 punti, con 6 su 8 da due e 3 su 7 da tre, col canestro decisivo nel finale. Ma Vigevano non è solo Procacci, i lombardi attuano una difesa fortissima, volta principalmente a limitare la potenza di fuoco del Golfo dalla distanza, infatti i gialloblu tireranno poco da tre (5 su 22) e sempre con tanta pressione addosso. Questa tattica costringe Piombino a giocare di più nel pitturato, cosa che non gli è troppo congeniale in questo periodo e con i giocatori più prolifici di questo inizio stagione in serata no, vedi Mazzantini ed Eliantonio, si deve affidare alle penetrazioni di un Paolin in gran spolvero, forse il migliore dei suoi, ad un Tognacci che ritrova la sua soluzione migliore, l’arresto e tiro dalla media e ad un Pistolesi autore dei più bei canestri della serata. Ma mentre Vigevano riesce a difendere bene tutto il match, Piombino trova equlibrio ed efficacia in difesa solo nella seconda metà gara, dove, dopo i 39 punti concessi nella prima metà, ferma gli ospiti a soli 24 segnati. La cronaca ci racconta di una partenza dove Piombino sbaglia buone soluzioni dalla media e da sotto, facendo così subito prendere il bastone del comando agli ospiti, che condurranno per tutta la prima parte, raggiungendo anche il massimo vantaggio sul più 10 a pochi secondi dal riposo lungo, con Pistolesi che riduce lo svantaggio con una bomba al meno 7 finale. Piombino dopo aver inseguito per due quarti, con un terzo quarto quasi perfetto e un parziale di 18 a 10, sorpassa il team di coach Piazza, 50 a 49 allo scadere del terzo quarto. Vigevano però non trema e con i canestri di Rossi e Procacci piazza un 7 a 0 in avvio di quarto finale, tornando nel ruolo di lepre. Ai gialloblu si chiedeva determinazione e grinta e questa non è mancata, infatti resteranno agganciati al match fino ai secondi finali, tornando a meno uno a 3’ dal termine con Paolin in penetrazione, ma dopo i centri dalla lunetta di Giorgi, per tre volte sul 58 a 61, mancano la bomba della parità, con Paolin , Venucci e Bianchi, ma sempre con tiri ad alto coefficiente di difficoltà per la gran difesa degli ospiti. E come detto, a quel punto è Procacci che a pochi secondi dalla fine, con un entrata delle sue, centra la retina e chiude il match. Vittoria meritata per Vigevano, che ha condotto quasi tutta la partita ed impostato benissimo il piano difensivo per neutralizzare le armi gialloblu, ma merito anche a Piombino, che è stata capace, come solo Legnano e Faenza hanno fatto, di insidiare i lombardi fino alla fine. Purtroppo per dovere di cronaca dobbiamo anche ricordare l’infortunio che ha tolto dal campo prematuramente il rientrante Pedroni.
Solbat Piombino – Elachem Vigevano 58-63 (16-20, 16-19, 18-10, 8-14)
Solbat Piombino: Francesco Paolin 13 (6/7, 0/2), Niccolò Pistolesi 11 (4/6, 1/2), Mattia Venucci 9 (1/4, 2/5), Giacomo Eliantonio 7 (2/5, 1/5), Federico Tognacci 6 (3/5, 0/1), Camillo Bianchi 5 (0/0, 1/5), Edoardo Persico 4 (2/2, 0/0), Saverio Mazzantini 3 (0/3, 0/3), Edoardo Pedroni 0 (0/0, 0/0), Mattia Riccardi 0 (0/0, 0/0), Giovanni Mezzacapo 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 7 / 9 – Rimbalzi: 29 3 + 26 (Mattia Venucci 7) – Assist: 7 (Saverio Mazzantini 3)
Elachem Vigevano: Alessandro Procacci 21 (6/8, 3/7), Gianluca Giorgi 11 (4/6, 0/1), Filippo Rossi 10 (3/7, 1/1), Nicolò Gatti 9 (1/2, 1/8), Michele Peroni 5 (1/2, 1/4), Raffaele Rosa 4 (1/1, 0/0), Jacopo Mercante 3 (0/2, 1/3), Alessandro Ferri 0 (0/1, 0/6), Vladyslav Radchenko 0 (0/0, 0/0), Nicolò Tagliavini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 11 – Rimbalzi: 30 5 + 25 (Nicolò Gatti 10) – Assist: 8 (Filippo Rossi, Nicolò Gatti, Jacopo Mercante 2)