Piombino – Si al fotovoltaico ma senza consumo di suolo

Il sindaco interviene sul progetto di installazione dei pannelli a Bocche di Cornia.
“Siamo a favore delle energie rinnovabili ma senza ulteriore consumo di territorio.” Il sindaco di Piombino Francesco Ferrari esprime la posizione dell’amministrazione comunale in merito al progetto di realizzazione di un parco fotovoltaico di 30.528 pannelli su circa 16 ettari di terreni nella zona Bocche di Cornia.
Un progetto che attualmente è depositato sui tavoli della Regione in attesa della verifica di assoggettabilità a Vas.
«Il Comune purtroppo non ha il potere di fermare l’iniziativa; se dalla verifica che la Regione porterà avanti emergesse che il progetto è compatibile con il Piano ambientale ed energetico regionale e con la pianificazione urbanistica del Comune, approvata nelle precedenti legislature, non potremmo fare niente per impedire l’installazione di questi pannelli.
Detto questo, pensiamo che la sostenibilità ambientale debba essere un concetto ampio che includa anche la salvaguardia del territorio dal punto di vista produttivo e paesaggistico. Siamo pertanto favorevoli alla produzione di energia elettrica con l’uso di pannelli fotovoltaici, dal momento che si utilizza una fonte energetica inesauribile che contribuisce in modo sostanziale alla riduzione di emissione in atmosfera di gas serra, ma pensiamo che questo debba avvenire utilizzando prevalentemente i tetti dei capannoni e degli edifici, piuttosto che installando schiere di pannelli in file parallele in mezzo alla campagna. Il paesaggio rappresenta un valore prezioso, un bene assolutamente da tutelare.
Ricorrere a una fonte energetica rinnovabile consumando un’altra risorsa non riproducibile, il suolo, rappresenta pertanto una contraddizione e una pratica miope, poco utile per la crescita dei territori e per il bene comune. Per questo ci impegneremo per inserire nei prossimi piani urbanistici degli incentivi che possano favorire l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti delle abitazioni e degli edifici».

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