Piombino – “Una pigotta adottata, una vita salvata”: successo per l’adozione delle Pigotte

251 sono le Pigotte adottate quest’anno, su 283 realizzate, durante la tradizionale vendita di Unicef nelle piazze piombinesi del periodo natalizio: la vendita ha permesso di raccogliere una cifra di poco superiore ai 5.000€ che contribuirà alla realizzazione di progetti a sostegno dell’infanzia nei paesi in via di sviluppo.
Ieri, 4 febbraio, in saletta rossa si è svolta, alla presenza del vicesindaco Parodi, della rappresentante locale di Unicef Maria Gestri e di Ettore Gagliardi Presidente di Unicef Livorno, una cerimonia di ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione delle Pigotte.
Un risultato molto positivo dovuto anche al lavoro svolto dai volontari che sono stati presenti ai mercatini natalizi: hanno contribuito all’iniziativa la scuola media Guardi (con le sezioni di Via Torino, Salivoli, Riortorto) , il primo circolo didattico D.Alighieri, plessi di P.zza Dante, Via XXV aprile, scuole primarie di Riotorto, Populonia e G.Rodari, il CIASA, l’Associazione Il Falcone, Unitre, Spazio H, i Vigili del Fuoco distaccamento di Piombino e Quartiere Porta a Terra, mentre tra i privati hanno contribuito le Sig.re Carmela Arena, Nisti Silvia, e la volontaria Unicef Rita Baldi.
“Insieme ad Unicef desidero ringraziare tutti coloro che, in diverso modo, hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa – commenta il vicesindaco Parodi – ogni Pigotta adottata crea un legame di solidarietà che unisce chi materialmente “crea” la bambola, a colui che l’adotta e al bambino che beneficerà di questo lavoro: adottare una Pigotta è un piccolo gesto che porta un grande aiuto a chi ha più bisogno”.
Ogni Natale la Pigotta, la bambola di pezza dell’UNICEF, “scende” nelle piazze italiane per combattere la mortalità infantile: grazie alle adozioni oltre 1 milione di bambini dei paesi più poveri del mondo sono stati salvati. Le Pigotte in dialetto lombardo erano le bambole di pezza del dopoguerra; oggi sono le bambole dell’UNICEF. Sono realizzate a mano con fantasia e creatività da nonni, genitori e bambini, a casa, a scuola, presso associazioni, centri \anziani di tutta Italia, ma anche nelle carceri. Ogni Pigotta è diversa e “unica” e può essere adottata con un contributo minimo di 20 euro all’UNICEF.

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