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L’Amministrazione Comunale di Suvereto come da tradizione ha consegnato gli attestati a chi ha festeggiato le nozze d’oro, a chi è nato e ai ragazzi che hanno compiuto 18 anni nel corso dell’anno appena trascorso, con una piccola cerimonia svolta il 5 gennaio nei locali del Ghibellino.
“Oltre alle consuete bambole Pigotte che abbiamo donato ai piccoli nati nel 2018 e che simboleggiano il contributo che il comune ha erogato all’Unicef finalizzato a fornire a un bambino di un paese africano interventi mirati che riducono il pericolo di mortalità nei primi cinque anni di vita, quest’anno abbiamo voluto fare qualcosa per i ragazzi più grandi sposando la nuova delibera regionale sull’ educazione alla salute sessuale e riproduttiva e per l’accesso alla contraccezione gratuita” spiega l’assessore Magnani Caterina. Infatti in Toscana, la trasmissione sessuale è responsabile del 75,6% dei nuovi casi adulti di Aids; in particolare, il 43,5% dei casi è imputabile a rapporti eterosessuali, dei quali il 62% si scopre sieropositivo al momento della diagnosi di Aids. Da qui la necessità di una maggior informazione e sensibilizzazione della popolazione sull’infezione Hiv, soprattutto sulle sue modalità di trasmissione e sui mezzi di prevenzione.
“Per questi motivi e per dare un segno di appoggio al progetto della nostra regione, il comune ha donato al Consultorio presente sul nostro territorio una quantità di scatole di profilattici pari al numero di ragazzi che nel 2018 hanno compiuto 18 anni. Un gesto simbolico ma chiaro: ognuno può vivere il sesso come meglio crede ma l’unico metodo per evitare le malattie sessualmente trasmissibili è l’uso del profilattico”, afferma l’assessore Magnani, “Le istituzioni fanno sempre troppo poca prevenzione e forse molto meno le famiglie, non può essere un tabù parlare di tutto ciò pur nel pieno rispetto di ideologie o religioni”
Con questa iniziativa e con il progetto di prevenzione del Melanoma , questa Amministrazione a livello locale vuole portare all’attenzione della comunità problematiche non sempre sentite e affrontate in modo sufficiente a livello centrale.