OGGETTO. PIANO OPERATIVO COMUNALE IN DIRITTURA DI ARRIVO. IL SINDACO PASQUINI: ”SIAMO PRONTI PER RIPARTIRE DOPO LA PANDEMIA VALORIZZANDO IL NOSTRO PATRIMONIO RURALE E STORICO, E INNOVANDO QUELLO CHE SERVE”. IN CALENDARIO A FEBBRAIO TRE APPUNTAMENTI PUBBLICI PER LA PRESENTAZIONE DELLE LINEE DI AZIONE.SI INZIA MERCOLEDI 10 FEBBRAIO ALLE ORE 15.30
L’appuntamento è sulla piattaforma ZOOM mercoledì 10 febbraio alle ore 15 e 30 collegandosi al seguente link: https://us02web.zoom.us/j/82416812501?pwd=cFEyNDZ1NEVRKy8rUmV3TTVlUWdvZz09.
L’invito che l’Amministrazione comunale di Suvereto rivolge, in particolare per questo primo incontro ai tecnici e professionisti del settore urbanistica, è quello a partecipare alla presentazione delle linee di azione del Piano Operativo comunale il cui percorso di formazione è arrivato al termine con l’adozione prevista entro la primavera 2021.
Al centro di questo primo incontro e dei successivi due che si terranno lunedì 15 e mercoledì 17 febbraio, saranno la strategia e le scelte fondamentali che il Comune di Suvereto mette in campo nel settore della pianificazione del territorio per i prossimi 5 anni.
Scelte che l’Amministrazione vuole condividere con i propri cittadini e con le categorie economiche e sociali del territorio, prima di arrivare alla loro approvazione. “Dopo lo stop causato dalla pandemia e dalla gestione dell’emergenza, riprendiamo il percorso avviato a fine 2018 per concluderlo e mettere tutti nelle condizioni di ripartire e di investire nel nostro Comune, per creare lavoro e occupazione, ma anche per rinnovare le infrastrutture materiali e immateriali e i servizi pubblici” sottolinea il sindaco Jessica Pasquini.
“Il cuore del nostro Piano operativo è il contenimento del consumo di suolo con azioni che puntino da una parte alla tutela e valorizzazione del paesaggio,degli insediamenti storici,delle emergenze culturali ed archeologiche presenti,e dall’altra alla riqualificazione dei tessuti edilizi di recente formazione,per migliorare la qualità della vita e favorire la residenza stabile nel Comune. Fare questo non significa agire su aspetti meramente edilizi, ma anche sulla dotazione di servizi collettivi, come il nuovo distretto sanitario e spazi per la socialità e l’aggregazione, e creando le condizioni per lo sviluppo di attività produttive indirizzate alla qualificazione delle produzioni agricole, all’aumento dell’offerta turistica, e alla creazione di spazi per l’artigianato e l’impresa.”
Alcune scelte di dettaglio sono state già discusse e rese note nei mesi scorsi: si tratta della realizzazione di un’area camper sufficientemente ampia ed attrezzata; la costruzione del nuovo distretto sanitario nella zona adiacente al capolinea autobus, vicina al centro storico ,a con maggiore facilità di ingresso e parcheggio; la risoluzione della criticità causata dall’assenza di parcheggio nella parte bassa del centro abitato (zona Boldrona/Via Dante Alighieri); la perimetrazione di una ulteriore zona di sviluppo artigianale. Il Piano, sul fronte della socialità e dei servizi pubblici, propone anche la realizzazione strutture a servizio di parchi e impianti sportivi, un’area per la realizzazione di un polo didattico/culturale fruibile sia dalle scuole che dal tessuto associativo del Comune. Scelte puntuali,ma che hanno l’obiettivo di chiudere situazioni critiche irrisolte, riguardano la previsione del completamento della lottizzazione di “Fontenuova”e il ripensamento della viabilità di accesso al paese con il riordino delle previsioni edilizie esistenti nella zona di via Di Vittorio.
Viene poi confermata la previsione del corridoio infrastrutturale a valle dell’abitato,con una variante della S.R. 398 Val di Cornia, per spostare il traffico di attraversamento. Ma è prevista anche la riqualificazione della viabilità minore e della rete dei percorsi storici, mediantela programmazione di itinerari pedonali e ciclabili sviluppando la rete dei percorsi turistico-naturalisticie sentieristici e inserendo per la prima volta nella pianificazione comunale, il progetto del Parco Fluviale del Fiume Cornia. Un filone, quello del turismo naturalistico e culturale sul quale il Piano investe moltissimo, privilegiando il recupero del patrimonio edilizio esistente, ma valutando anche l’adeguamento funzionale delle strutture ricettive già presenti nel territorio. Infine, si conferma la previsione delle terme di Suvereto, nella zona dei Forni, progetto che era stato oggetto di variante contestuale ripresa e confermata nel nuovo strumento urbanistico.