Eugenio Giani inizia con un aneddoto risalente a qualche anno fa, quando nella veste di assessore alle relazioni internazionali del Comune di Firenze accompagnò all’Istituto geografico militare i rappresentanti dei governi di Eritrea ed Etiopia. “Le due delegazioni stavano lavorando alla definizione dei confini all’interno degli accordi di pace tra i due Stati, ed ebbero bisogno della migliore rilevazione cartografica di quella zona che esistesse al mondo. La ospitava la nostra città, in una delle istituzioni più importanti presenti in Toscana. Questo per dire quanto la geografia, e in particolare i rilievi cartografici, rivestano un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni come agli alti livelli della diplomazia mondiale”. Ha esordito così il presidente della Regione nel discorso che ha accompagnato il taglio del nastro della mostra “Paesaggi Toscana: 50 anni di fotografia aerea per conoscere il territorio” allestita nella sede della presidenza della giunta in Piazza Duomo a Firenze. Mostra presentata nell’ambito della Conferenza Internazionale di Cartografia che si chiude oggi nel capoluogo e che ha visto la partecipazione di Timothy Trainor, presidente dell’International cartographic association; di Giuseppe Scanu, presidente dell’Associazione italiana di cartografia e del comandante dell’Istituto geografico militare, generale Pietro Tornabene.
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