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Quanti sono i rifiuti del nostro mare, di che tipo sono e soprattutto quanta plastica c’è. Lo dicono i dati elaborati dalla campagna di monitoraggio rifiuti marini realizzata dal 2015 al 2017 nell’ambito della Marine Strategy ovvero la Direttiva europea che chiede agli stati membri di elaborare una strategia ambientale sul Mediterraneo. La campagna regionale appena conclusa è la prima mai realizzata nel Mediterraneo. Adesso è in corso la seconda nelle 3 le sottoregioni in cui è stato diviso il territorio da indagare, Mediterraneo occidentale (in cui rientra la Toscana), Adriatico e Ionio. Quattro le tipologie di rifiuti monitorati: rifiuti spiaggiati, i rifiuti flottanti, i microrifiuti e i rifiuti ingeriti dagli animali marini.
Il 65-70% dei rifiuti sulle spiagge è fatto di plastica. Sulle coste della sottoregione Mediterraneo occidentale il numero di oggetti rinvenuti è di 26244 ogni 100 metri e sono portati dai fiumi.
La percentuale dei flottanti da noi è più bassa rispetto alle altre sottoregioni. La media del numero di oggetti per km quadrato è di 2,3, Di fronte ad un range di 0,2 a 0,5 di oggetti per metro quadro, la sottoregione Mediterraneo ne ha 0,17. Per i rifiuti ingeriti dalle Caretta Caretta su 16 individui analizzati in 9 sono stati trovati rifiuti di plastica.