Il mondo toscano della pesca, anche attraverso la voce della vicepresidente della regione con delega a pesca e agricoltura Stefania Saccardi, protesta per le nuove disposizioni introdotte dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Si tratta di disposizioni nelle quali vengono raddoppiate le giornate di fermo pesca tecnico che segue i 30 giorni di fermo pesca biologico, stop che passa da 15 a 30 giorni per barche inferiori ai 24 metri e da 20 a 40 giorni per quelle di lunghezza superiore. “La posizione della Toscana su questo punto – spiega la Saccardi – è sempre stata chiara. Da tempo chiediamo la modifica della regolamentazione del fermo pesca che non sembra portare benefici alla fauna ittica e crea notevoli problemi alle imprese andandosi a sommare ad una serie di problematiche che finiscono per impattare in modo negativo sul settore. Mi riferisco alle nuove aree vincolate introdotte col regolamento UE 1022 del 2019, che vanno ad aggiungersi a quelle già esistenti. Sul provvedimento ministeriale la Toscana ha presentato ricorso al Tar e ci attendiamo una ripartizione delle aree vincolate più equa ed un maggior coinvolgimento delle Regioni”.
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