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Scritto da Tiziano Carradori, lunedì 22 luglio 2019 alle 13:01
LIVORNO – “Abbiamo concluso o appaltato tutte le 294 opere previste dopo l’alluvione che ha colpito Livorno nel settembre 2017. Sono sicuro che è un record italiano e che nessuno in altra parte del Paese è riuscito a fare tanto, presto e bene come abbiamo fatto noi”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha ormai concluso da qualche tempo, dopo un anno e mezzo dalla nomina, il suo incarico di Commissario alla ricostruzione post alluvione, ed è attualmente in regime di prosecuzione, per terminare le opere. E’ quindi per lui il momento di tracciare un bilancio del lavoro svolto.
“Abbiamo impegnato complessivamente – spiega Rossi – settantacinque milioni di euro di cui 60 della Regione: 7,5 per gli interventi di somma urgenza, 30 milioni per interventi urgenti condotti con procedure accelerate e 38 milioni per opere di riduzione del rischio. In più nel corso di quest’anno abbiamo deciso di destinare a Livorno 11 dei 20 milioni che abbiamo ricevuto dallo Stato. Per la rapidità e l’efficienza dimostrate ringrazio tutto il Genio civile di Livorno con il suo dirigente Francesco Pistone, il Consorzio idraulico, i tecnici del Comune di Livorno con i quali abbiamo sempre collaborato e il consigliere regionale, il livornese Francesco Gazzetti, che ha svolto il ruolo di “sentinella della Regione” sul posto”.
Il presidente sottolinea come nell’intento di garantire una maggiore sicurezza idrogeologica, negli ultimi dieci anni la Regione abbia investito più di 100 milioni all’anno per realizzare opere, argini, risagomature e pulizia dei fiumi, rendendo più sicure numerose zone della Toscana.
E Rossi termina con una promessa: “Dobbiamo mettere in programma altri investimenti a Livorno per il 2020 e per il 2021″. E, a questo proposito afferma che si impegna a trovare nel bilancio regionale 7 milioni da spendere nel 2020 per lo stombamento del Rio Maggiore e 4,2 milioni di euro per il ponte della Misericordia, quindi complessivamente oltre 11 milioni per il Rio Maggiore. Si pensa quindi di impegnare nel 2021 altri 7 milioni di euro per realizzare un by pass sull’Ardenza, portando il totale generale degli interventi a Livorno, Collesalvetti e Rosignano a 104 milioni di euro.
Post alluvione Livorno: realizzato oltre il 93% delle opere
Scritto da Tiziano Carradori, lunedì 22 luglio 2019 alle 13:05
Piazza delle Carrozze a Montenero LIVORNO – Sono 275 sui 294 previsti (il 93,85%) gli interventi già conclusi a Livorno, Rosignano e Collesalvetti per il ripristino e la messa in sicurezza dei luoghi duramente colpiti dall’alluvione che il 10 settembre di quasi due anni fa devastò il territorio causando otto vittime.
Ne ha dato notizia il Commissario alla ricostruzione post alluvione, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi nel corso delle due inaugurazioni e del sopralluogo che hanno caratterizzato la sue mattinata livornese.
Ha iniziato inaugurando la cassa di espansione in sinistra idraulica sul torrente Tripesce per la messa in sicurezza idraulica delle aree a valle del ponte della ferrovia Pisa-Roma”, nei Comuni di Rosignano Marittimo e Cecina.
Si tratta di un intervento che ridurrà il rischio idraulico nelle aree vallive limitrofe al torrente dove insistono insediamenti abitativi e turistico ricettivi, e di evitare fenomeni di esondazione in prossimità del ponte della vecchia Aurelia e del ponte della ferrovia Pisa-Roma.
L’opera, costata 1,53 milioni di euro è stato finanziato per oltre 880.000,00 dalla Regione Toscana e per i restanti dal Comune di Rosignano (€ 400.000) e dalla Provincia di Livorno (€ 250.000). I lavori sono durati un anno e i 14 ettari della cassa hanno una capacità compresa fra i 250mila e 350mila metru cubi.
L’altra inaugurazione è avvenuta in piazza delle Carrozze a Montenero, nel Comune di Livorno dove i lavori di adeguamento del fosso Stringaio e il muro a valle della piazza sono stati ultimati.
Si è intervenuti per ripristinare l’alveo del fosso che corre sotto la piazza. E’ stato un intervento da 2,3 milioni di euro serviti per l’adeguamento della tombatura. La tombatura di fine ‘800 è stata demolita. Al suo posto è stata sistemata una struttura scatolare adeguata al contenimento delle portate di massima piena con tempo di ritorno duecentennale e idoneo franco di sicurezza. Gran parte della nuova struttura è coperta con pavimentazioni (beole) amovibili. I sottoservizi sono stati spostati.
Invece per ciò che riguarda il muro in cemento armato rivestito in pietrame a faccivista e sorretto da micropali realizzato a valle della piazza sul fosso della Banditella e sul Fosso di Montenero sono stati necessari 600.000 euro. E’ alto circa 5 metri con uno spessore di circa 50 centimetri, ed è lungo circa 80 metri. Fondato su micropali di 170 centimetri di spessore della profondità di 10 metri. Si è inoltre proceduto all’allargamento di alcune parti dell’alveo Banditella perché è stata rilevata una sezione idraulica non sufficiente.
Il presidente Rossi ha poi effettuato un sopralluogo lungo il Rio Ardenza per visionare l’intervento di deviazione del fosso Forcone con il conseguente spostamento dell’immissione sul Rio Ardenza a valle della ferrovia, realizzando tre sotto attraversamenti mediante altrettanti scatolari in cemento armato al di sotto delle viabilità.
Nello specifico l’intervento prevede un nuovo attraversamento della linea ferroviaria Pisa-Roma, nonché, a monte, l’attraversamento del rilevato stradale in corrispondenza di Via Grotta delle Fate e, a valle della ferrovia, l’attraversamento del rilevato stradale di Via Mondolfi. Sarà RFI a svolgere i lavori per conto del Commissario e con la collaborazione e vigilanza del Genio Civile.
Il nuovo corso del Fosso Forcone sarà realizzato con platea e muri d’ala in cemento armato ed avrà una maggiore sezione idraulica rispetto all’attuale. Il costo dell’intervento è di oltre 7,5 milioni di euro di cui circa 4,9 a carico del Piano Commissariale e 2,6 a carico di RFI. I lavori inizieranno entro il mese di luglio e avranno una durata complessiva di 18 mesi.
Al fine di ridurre al massimo il disagio per i cittadini e per le attività produttive già duramente colpiti dall’evento del 2017, la Regione Toscana, in accordo con il Comune di Livorno che ha fornito la progettazione, si è resa disponibile a realizzare entro la fine di luglio con un investimento di 170.000 euro una viabilità alternativa provvisoria tra fra via della Fontanella e via Grotta delle Fate.